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Innovazione circolare sulle isole: una nuova vita per i rifiuti attraverso un impianto di riciclo mobile

È ufficialmente iniziato il progetto ReBoat con il suo kick-off meeting tenutosi alla fine di gennaio presso il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano. Coordinato dal Professor Marcello Colledani, questa iniziativa innovativa mira a trasformare la gestione dei rifiuti negli ambienti insulari attraverso una soluzione decentralizzata e mobile per il riciclo.

Finanziato dall'Unione Europea, ReBoat (il cui titolo esteso è Circular Systemic Solution for Sustainable Tourism in European Islands by Movable Plant on a Boat and Co-Creation with Island Stakeholders) mira ad affrontare i picchi di generazione di rifiuti nelle isole, utilizzando un impianto mobile, modulare e in grado di selezionare, riciclare e riutilizzare i materiali a bordo di un’imbarcazione. La soluzione verrà validata attraverso due piloti nelle Isole Eolie e Ioniche, coinvolgendo le comunità locali e gli stakeholder in un processo di co-creazione che unisce sostenibilità e creatività, mentre un altro pilota sarà attivato a breve.

Al cuore del progetto c'è un avanzato sistema di riciclo ospitato in un contenitore trasportabile a bordo di una nave. Questa struttura mobile è dotata di tecnologie all'avanguardia per la selezione dei rifiuti, il riciclo meccanico e i processi di upcycling, concentrandosi principalmente su plastica e tessuti, integrando diverse tecnologie di riciclo e riutilizzo per trasformare i rifiuti in prodotti funzionali. La possibilità di spostare e attivare questi processi su richiesta rende ReBoat una soluzione flessibile e adattabile per la gestione dei rifiuti nelle isole.

Il progetto mira a creare un ecosistema circolare coinvolgendo cittadini, turisti, artisti, designer, architetti e artigiani. Attraverso una serie di eventi della durata di 4 settimane, ReBoat impiegherà il suo innovativo impianto mobile per trattare i materiali di scarto, principalmente plastica e tessuti, trasformandoli in nuovi e utili prodotti, in particolare a livello locale. Questa iniziativa non riguarda solo la gestione dei rifiuti, ma promuove un cambiamento sociale, favorendo il turismo sostenibile, valorizzando l'artigianato locale e sensibilizzando sui principi dell'economia circolare.

Durante le prime due settimane di operatività su ciascuna isola, l'impianto mobile funzionerà come centro di selezione, riciclo e riutilizzo dei rifiuti. Nelle due settimane successive, lo spazio si trasformerà in un laboratorio creativo, dove cittadini e visitatori potranno partecipare attivamente alla trasformazione dei rifiuti in nuovi oggetti. L'obiettivo è educare e ispirare, dimostrando i benefici tangibili delle pratiche dell'economia circolare in modo pratico e coinvolgente. Le imprese locali, gli artigiani e gli studenti saranno anche invitati a sperimentare con i materiali riciclati, promuovendo l'innovazione e soluzioni guidate dalla comunità, esplorando anche approcci di turismo lavorativo.

Il consorzio ReBoat è composto da 14 partner provenienti da 7 Stati membri dell'UE, ognuno dei quali porta competenze nel turismo insulare, nei processi di economia circolare e nell'innovazione digitale. Validando la sua metodologia nelle Isole Eolie e Ioniche, il progetto mira a definire un modello scalabile e replicabile, estendibile ad altre regioni rurali e periferiche, aprendo la strada a un futuro più sostenibile e inclusivo per le isole europee.