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RIS-DustRec-II: zero scarti nel ritrattamento di polveri EAF/CF e ampliamento delle conoscenze

L'industria metallurgica europea genera annualmente 1,3 milioni di tonnellate di polveri da forno elettrico ad arco (EAF) e 50 mila tonnellate di polveri di forni a cupola (CF), entrambi considerati rifiuti pericolosi, che potrebbero essere una fonte alternativa di metalli preziosi essenziali per l'industria a basse emissioni di carbonio (contengono, ad esempio, Zn, Cd, Cr, Ni, Pb...). Circa 30 acciaierie nella regione ESEE RIS gestiscono forni elettrici per la produzione di acciaio a partire da rottami ferrosi. Tuttavia, nessun impianto di recupero opera nella regione ESEE, quindi le acciaierie e le fonderie generatrici di polveri devono sostenere costi aggiuntivi il trasporto delle polveri all'impianto di recupero dello zinco più vicino. Inoltre, lo smaltimento in discarica di polveri metallurgiche è vietato in molti paesi RIS a causa della presenza di sostanze tossiche. Fortunatamente, nella regione RIS sono ben consolidate le conoscenze per l'estrazione di una gamma ristretta di composti dalle polveri di acciaieria così come per il riutilizzo dei residui di estrazione nell'industria delle costruzioni.
Il progetto RIS-DustRec-II mira allo sviluppo di capacità per:

  1. un efficace recupero di tutti i composti valorizzabili presenti nelle polveri (Zn, Pb, Cu, Fe e altri);
  2. minimizzazione di stoccaggio in discarica di rifiuti;
  3. fattibilità economica con migliori impatti ambientali e sociali.

L'approccio innovativo proposto prevede la combinazione di tecniche emergenti da innovativi metodi di separazione magnetica e gravitazionale a nuove tecnologie di ritrattamento pirometallurgico e idrometallurgico per le frazioni separate. Saranno raccolti e testati campioni da più di 10 località in 5 paesi RIS e sarà valutato sperimentalmente il potenziale commerciale della tecnologia di recupero multicomponente delle polveri EAF e CF. Gli obiettivi saranno raggiunti anche promuovendo un coinvolgimento attivo degli studenti dell'istruzione superiore nello sviluppo di una tecnologia di recupero fattibile che minimizzi la generazione di rifiuti e migliori gli impatti ambientali e sociali.