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Verso un’Europa autonoma e sostenibile nella filiera dei semiconduttori

Nella corsa per raggiungere gli obiettivi del Green Deal, l’Europa affronta una sfida cruciale: la scarsità di materiali semiconduttori essenziali, come silicio, gallio, indio e germanio. Con una produzione interna di materie prime che copre solo l’1% della domanda, l’UE dipende fortemente da importazioni dal Sud-Est asiatico e dagli Stati Uniti. Recenti cambiamenti geopolitici hanno evidenziato i rischi di questa dipendenza, sottolineando la necessità di una filiera sostenibile e autonoma.

Il progetto CLOSER si propone di affrontare questa sfida creando una rete pan-europea per il recupero di materiali semiconduttori da rifiuti elettronici, microelettronica, pannelli solari e scarti industriali. Riunendo stakeholder da tutta Europa, CLOSER promuove strategie di riciclo, riutilizzo e remanufacturing, secondo i principi dell’economia circolare e dell’urban mining, per trasformare i rifiuti in risorse. L’obiettivo è creare una filiera resiliente per la microelettronica e per componenti critici di settori come l’automotive e le energie rinnovabili, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e aumentando la sostenibilità.

CLOSER mira, inoltre, a recuperare l’expertise europea nella produzione di semiconduttori, diminuendo la dipendenza da processi esternalizzati e investendo in innovazioni di riciclo e cooperazione regionale. Il progetto, lanciato ufficialmente con un kick-off meeting a Roma il 17-18 ottobre presso l’Università di Roma Tor Vergata, riunisce oltre 30 partner del mondo accademico e industriale.

Il Politecnico di Milano, attraverso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, partecipa su due attività chiave. La prima è la purificazione e caratterizzazione dei materiali da pannelli fotovoltaici a fine vita, lavorando sulla caratterizzazione delle frazioni in plastica e silicio per sviluppare metodi di purificazione sfruttando tecnologie innovative come l’High Voltage Fragmentation, puntando a una separazione sostenibile e al riutilizzo di materiali puri nell’industria. La seconda, invece, riguarda l’integrazione della catena del valore del Passaporto Digitale di Prodotto (DPP). L’obiettivo è quello di implementare il DPP per garantire tracciabilità e trasparenza dei materiali lungo il loro ciclo di vita, supportando pratiche sostenibili e il recupero efficiente delle risorse.

Le attività del Dipartimento sono coordinate dal Prof. Marcello Colledani, della sezione di Tecnologie e Sistemi di Produzione, e dal Prof. Riccardo Casati, della sezione di Materiali per Applicazioni Meccaniche.

Con una durata di 36 mesi, CLOSER punta a costruire una filiera dei semiconduttori sostenibile, autonoma e durevole in Europa, rafforzando l’indipendenza tecnologica dell’UE e promuovendo il recupero di risorse strategiche dai rifiuti elettronici e industriali per un’economia più circolare e sostenibile.